SETTIMANALE ANNA

Rassegna Stampa Greco Preziosi

AMBRA il colore del tempo


Sembra miele. In realtà, è una resina prodotta dagli alberi milioni di anni fa. Al suo interno, frammenti di ere lontanissime. Identikit di un gemma che sfida i secoli. Ma teme le imitazioni.
Collane, anelli, bracciali, ma anche soprammobili e oggetti preziosi: in tutte le sue forme, l'ambra conserva un fascino particolare. Quello di una gemma che sfida il tempo: un sasso lanciato attraverso le ere geologiche. Considerata un tesoro da scienziati e archeologi, l'ambra è una resina fossile, prodotta dagli alberi almeno milioni di anni fa. Il suo segreto? Le inclusioni: insetti e vegetali rimasti "imprigionati" al suo interno. Una finestra aperta su epoche lontanissime. Ma non occorre essere scienziati per sentirsi attratti da questa gemma organica, come il corallo, l'avorio e la perla. Amate i suoi caldi bagliori color miele? Prima di acquistare una collana o un anello, meglio saperne di più: "Innanzitutto l'ambra va distinta dal copale, una resina leggermente indurita, che ha subito solo la prima fase del processo di fossilizzazione e vale quindi molto meno", spiega Loredana Prosperi, direttore dei corsi e responsabile del laboratorio dell'Istituto Gemmologico italiano (www.igi.it). Esistono poi diversi tipi, più o meno pregiati. "L'ambra baltica nasce dal pino ed è a volte opaca perché intrappola microbollicine d'aria. Poi c'è l'ambra domenicana, fluida e trasparente, e quella messicana, mentre in Italia si trova la simetite, la rara ambra siciliana", continua la gemmologa.

Le verità più pregiate
"La simetite è tra le più costose, vale 250 euro al grammo", conferma Salvatore Verga di Ambra Greco, azienda che tratta ambra all'ingrosso (www.ambragreco.com). "La domenicana blu costo 30 euro al grammo. Le altre, meno pregiate, valgono circa 10 al grammo lavorate, ma solo 0,50 se sono state riscaldate per renderle più trasparenti: sono quelle che mostrano fessure discoidali". Il valore aumenta in base alle inclusioni: una pietra che contiene per esempio un animaletto intatto come un grillo o una cimice può raggiungere i 30mila euro. Ma attenzione ai falsi, molto diffusi. Come riconoscere una gemma autentica? Ci sono vari metodi. Per esempio, l'ambra doc galleggia se immersa in una bacinella di acqua satura di sale: "Per escludere però che sia copale, bisogna strofinarla leggermente con un panno imbevuto di alcool o di etere: se è autentica non deve diventare biancastra", spiega Loredana Prosperi. C'è anche una prova del fuoco: "ma si rischia di fare danni", avverte l'esperta. "Bisogna avvicinare un ago surriscaldato: la plastica si riconosce dal cattivo odore acre, mentre la resina naturale emette un intenso profumo, simile all'incenso".Per sciogliere ogni dubbio, però, ci sono le analisi di laboratorio: le esegue anche l'Istituto Gemmologico Italiano. Certo la gemma deve avere un certo valore, altrimenti non ne vale la pena. I costi? Un'analisi generale 62 euro, una con spettofotometria 127 euro.